PASSIONE VIVENTE 2019
5° Domenica di Quaresima (Anno A) Vangelo: Gv
11,1-45
LE LACRIME DI DIO,
FONTE D'AMORE
Nella vita degli amici
di Gesù irrompono la morte e il miracolo. Se tu fossi stato qui mio fratello
non sarebbe morto. Decisamente, come si fa con chi amiamo, Marta rimprovera
l'amico: va diritta al cuore di Gesù, e Gesù va diritto al cuore delle cose:
Tuo fratello risorgerà! E Marta: So che risorgerà nell'ultimo giorno. Ma quel
giorno è così lontano dal mio desiderio e dal mio dolore.
Marta parla al
futuro: So che risorgerà, Gesù parla al presente: Io sono, e incide due parole tra le più importanti del Vangelo: Io sono la risurrezione e la vita.
Sono colui che adesso, qui, fa rinascere e ripartire da tutte le cadute, gli
inverni, gli abbandoni. Notiamo la successione delle due parole «Io sono la
Risurrezione e la vita». Prima viene la
Risurrezione, poi la vita, e non viceversa. Risurrezione è un'esperienza
che interessa prima di tutto il nostro presente e non solo il nostro futuro. A
risorgere sono chiamati i vivi, noi, prima che i morti: a svegliarci e rialzarci
da tutte le vite spente e immobili, addormentate e inutili; a fare cose che
rimangano per sempre: Da morti che eravamo ci ha fatti rivivere con Cristo, con
lui risuscitati. La vita avanza di risurrezione in risurrezione, verso l'uomo
nuovo.
Gesù si commosse profondamente e
scoppiò in pianto. Dissero allora: Guarda come lo amava! Piange e le sue
lacrime sono la sua dichiarazione d'amore a Lazzaro e alle sorelle. Dio piange
e piange per me: sono io Lazzaro, io sono l'amico, malato e amato, che Gesù
non accetta gli sia strappato via. Dalle
lacrime di Dio impariamo il cuore di Dio. Il perché della nostra risurrezione
sta in questo amore fino al pianto. Risorgiamo adesso, risorgeremo dopo la
morte, perché amati. Il vero nemico della morte non è la vita ma l'amore. Forte
come la morte è l'amore, dice il Cantico. Ma l'amore di Dio è più forte della
morte. Se il nome di Dio è amore, allora il suo nome è anche Risurrezione.
Lazzaro, vieni fuori! Liberatelo e
lasciatelo andare. Tre parole per risorgere, tre ordini che risuonano per
me: esci, liberati e vai. Con passo libero e glorioso, per sentieri nel sole,
in un mondo abitato ormai dalla più alta speranza: qualcuno è più forte della
morte.
Chiediamoci: quale rapporto abbiamo con la
Parola di Dio? È per noi una Parola morta e senza vita, una Parola che non
parla e non ci dice niente,… o una Parola viva, che ci fa vivere, che ci pulsa
dentro, che riscalda il nostro cuore? La risposta che Gesù dai ai sadducei è
praticamente questa: “Voi, in realtà, non
conoscete la Scrittura, perché per voi essa è lettera morta; non solo, ma non
conoscete neppure la potenza di Dio (di cui infatti dubitate ed ironizzate),
che è potenza di vita e non di morte”!
Qui
la vita fa un salto di qualità: che tristezza sarebbe l’eternità se fosse
soltanto la prosecuzione eterna di questa vita terrena con le sue ingiustizie,
i suoi mali, le sue sofferenze, i suoi dolori! Con la resurrezione, la vita
viene purificata da tutto ciò che di negativo c’è stato, ed il positivo trasformato
in una dimensione infinita. Gesù poi richiama i sadducei su questo fatto: “Avete letto le Scritture come se non le
aveste lette”. Chiaro riferimento ad Esodo 3, dove Dio chiama Mosè dal
roveto ardente e gli dice il suo nome: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco,
il Dio di Giacobbe”. Ebbene, se essi fossero morti, Dio non sarebbe
altro che il Dio dei morti, ed allora avrebbero ragione i sadducei; ma se Dio è
il Dio della vita, essi allora sono vivi, perché la sua Alleanza è per sempre,
e quindi i sadducei sono in grave errore!
I
sadducei sono dei credenti molto credenti, solo che credono nel Dio della
morte; ma il Dio di Gesù Cristo è il Dio della vita, e dunque della
Resurrezione, della gioia, il Dio che rialza chi è caduto. Anzi, tutto
nella prospettiva di Gesù è orientato a questo, al Dio che rialza, al Dio vero:
è da questa prospettiva che va pensata, capita e creduta la Resurrezione! Noi,
fondamentalmente, non sappiamo come avverrà la Resurrezione (anche se dai
Vangeli delle apparizioni del Cristo Risorto possiamo intuire qualcosa), ed
onestamente non ci interessa saperlo ora (quando sarà il nostro momento, lo
vedremo!): ciò che conta veramente,
adesso, è credere in questo Dio della vita! Anche perché, in tutta verità, la
fede nella Resurrezione non va data affatto come scontata (grave errore che
commettiamo noi preti verso la nostra gente): un problema che era già presente
ai tempi dei primi cristiani (“ci sono alcuni che non credono”, ha scritto
Giovanni nella sua Apocalisse), ed anche tra di noi oggi (una recente indagine
ha rivelato che molti si dicono cristiani anche se non credono, o ci credono
poco, nella Resurrezione). E noi, come sacerdoti, ci crediamo davvero in questa
Resurrezione, od abbiamo i nostri dubbi in proposito?
Ecco la prova del nove: abbiamo il desiderio di vedere Dio faccia a
faccia dopo la morte? Da una parte, è naturale che la morte ci faccia paura
(anche Gesù ha avuto paura di morire, nell’Orto degli Ulivi), e sarebbe assurdo
che non fosse così; ma accanto a questa paura, ci dovrebbe essere forte il
desiderio di incontrarlo, di poterlo guardare negli occhi. Insomma, questo nostro abbandono tra le braccia del Padre è l’apice
della nostra fede.
Indimenticabile è la frase papa Giovanni ha detto al suo
segretario che stava piangendo sul suo capezzale: “Vedi quella porta? Ecco, al di là di quella porta c’è il Signore che
mi sta aspettando!”. Certo, il nostro mondo, la nostra società sono il
tempo in cui la malattia, la morte sono considerate dei tabù di cui non si deve
parlare: sta a noi rompere questo falso silenzio, e parlarne.
PREGHIERA DEI FEDELI
Celebrante: La fiducia e la confidenza di Marta
e Maria diventano anche la nostra preghiera a Gesù. Diciamo insieme: Donaci la vita eterna, Signore.
Signore Gesù, amico di
Lazzaro, Marta e Maria. La Chiesa sappia esprimere in scelte concrete e
quotidiane la vicinanza a tutte le persone che cercano in noi un segno del tuo
amore. Preghiamo.
Signore Gesù, che
condividi il dolore dei tuoi amici. Aiutaci ad essere concretamente vicini alla
sofferenza di quanti sono in difficoltà per malattia, lutto, mancanza di
lavoro, solitudine e ogni altra forma di male. Preghiamo.
Signore Gesù, che
raccogli il lamento di Marta. Donaci lo Spirito per rispondere alle attese di
chi cerca nel Vangelo la strada che porta alla vera gioia. Preghiamo.
Signore Gesù, che inviti
Marta ad avere fede in te. Accompagna quanti vivono questa quaresima come
occasione grande per crescere nel tuo amore e nell’adesione al Padre. Preghiamo
Signore Gesù, che liberi
Lazzaro e ti manifesti come fonte di vita. Anche l’Eucaristia che celebriamo
doni a tutti una forza nuova per lottare contro il male e lasciarsi liberare
dal peccato. Preghiamo
Celebrante Accogli la nostra preghiera, o Padre ,che ci dai la vita e ce la ridoni
attraverso il tuo Figlio Gesù.
CALENDARIO LITURGICO
dal 25 MARZO al 10 APRILE 2023
UFFICIO UNIFICATO A MACELLA
(Strada Roero 1 – 12060 – Pocapaglia):
ORARIO: 9,00-12,00 e 15,00-19,00
IL SABATO dalle 09,30 alle 12,30
CHIUSO AL MARTEDì E NEI FESTIVI
(ECCETTO VERE URGENZE)
Molinaris don Mauro 3515255000
SITO WEB: http://unitapastoralepollenzo.it
SABATO 25
18,00 (Pocapaglia):
Trigesima Burdese Andrea - Ann. Rolfo Luigi
Def. Fam. Messa Pietro – Def. Fam. Gandino Claudio
3° Ann. Messa Stefano
Rosso Felice ed Angela – 2° Ann. Tibaldi Maddalena Superno Franco Giuseppe
Ann. Rainero Francesco
Vacca Angiolina e Rainero Gianfranca
DOMENICA 26
5° DOMENICA DI QUARESIMA
10,00 (Macellai): Molinaro Margherita
Def. Fam. Seghesio – 2° Ann. Leone Enrico
7° Ann. Paria Giuseppina, Beppe, Silvia e Giovanni
Intenzione Pia Persona
Bernocco Carlo e Zorgniotti Margherita
11,15 (Pollenzo): 5° Ann. Russo Giuseppe
Def. Fam. Stroppiana-Asteggiano
Ann. Asteggiano Battista
Barbero Margherita e Colla Giovanni
Graglia Vincenzo, Stroppiana Elsa e Morra Teresa
LUNEDÌ 27
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
Riconciliazione (Confessioni a Macellai):
ore 10,30 – ore 16,00 – ore 20,30
MARTEDÌ 28
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
MERCOLEDÌ 29
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
Riconciliazione (Confessioni a Pollenzo):
ore 10,30 – ore 16,00 – ore 20,30
GIOVEDÌ 30
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
VENERDÌ 31
10,30 (Pocapaglia, Casa di Riposo Ca Mia):
Def.ti della Parrocchia
Riconciliazione (Confessioni a Pocapaglia):
ore 10,30 – ore 16,00 – ore 20,30
SABATO 01
17,50 (Pocapaglia): FESTA DELLA PACE
PER IL POPOLO
DOMENICA 02
6° DOMENICA DI QUARESIMA
DOMENICA DELLE PALME
09,50 (Macellai): PER IL POPOLO
11,15 (Pollenzo): PER IL POPOLO
LUNEDÌ 03
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
MARTEDÌ 04
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
MERCOLEDÌ 05
08,30 (Macellai): Def.ti della Parrocchia
TRIDUO PASQUALE:
GIOVEDÌ 06
GIOVEDÌ SANTO CENA DEL SIGNORE
10,00 (Alba – Cattedrale): Messa del Crisma
21,00 (Macellai): CENA DEL SIGNORE
VENERDÌ 07
VENERDÌ SANTO
PASSIONE DEL SIGNORE
15,00 (Pollenzo): PASSIONE DEL SIGNORE
21,00 (Pollenzo): VIA CRUCIS INTERPARROCCHIALE
SABATO 08
VEGLIA PASQUALE
21,00 (Pocapaglia): VEGLIA PASQUALE
DOMENICA 09
PASQUA DI RESURREZIONE
10,00 (Macellai): PER IL POPOLO
11,15 (Pollenzo): PER IL POPOLO
18,00 (Pocapaglia): PER IL POPOLO
LUNEDÌ 10
11,00 (Pollenzo): Lunedì dell’Angelo
AVVISI PARROCCHIALI
DAL 25 MARZO AL 10 APRILE 2023
CONCERTO DELLE CANTORIE UNITE DI
MACELLAI E POLLENZO
ORE 21,00
A Macellai, sabato 25 marzo;
a Pollenzo, sabato 06 maggio.
Un caloroso ringraziamento a tutte le cantorie
per il loro impegno ad animare le S. Messe
della domenica e delle solennità annuali.
TOMBOLA BENEFICENZA
di Sabato 18 marzo a Macellai:
raccolti 1500 €. Grazie di cuore a tutti!
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE CON ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO
Tre momenti: alle 10,30, alle 15,30 ed alle 20,30
Lunedi 27 marzo, a Macellai
Mercoledì 29 marzo, a Pollenzo
Venerdì 31 marzo, a Pocapaglia
VIA CRUCIS: OGNI VENERDÌ
Soliti orari e soliti posti.
Questo venerdì, alle ore 20,30 a Pocapaglia
(non a Macellai).
Via Crucis Comunitaria:
a Pollenzo, Venerdì Santo 07 aprile, ore 21,00.
SETTIMANA SANTA E TRIDUO PASQUALE
DOMENICA DELLE PALME
A Pocapaglia, funzione anticipata alle 17,50
partendo dal piazzale della Casa di Riposo
A Macellai, funzione anticipata alle 09,50
partendo dalla piazza antistante la chiesa parrocchiale.
TRIDUO PASQUALE
Giovedì Santo,
ore 10,00, in cattedrale ad Alba: S. Messa del Crisma
ore 21,00, a Macellai: Cena del Signore
Venerdì Santo,
ore 15,00, a Pollenzo: Passione del Signore
ore 21,00, a Pollenzo: Via Crucis Comunitaria
Sabato Santo,
ore 21,00 a Pocapaglia: Veglia Pasquale
(attenzione: non ci può essere la messa delle 18,00)
BENEDIZIONE FAMIGLIE
Preferibilmente su richiesta. Grazie!
PASSIONE VIVENTE DI MACELLAI
Con sofferenza, si è deciso che per motivi oggettivi che quest’anno non si riesce a fare.
SACRAMENTI:
Si richiede il rispetto delle regole, uguali per tutti. Non si possono fare eccezioni,
se non per gravi e veri problemi. Grazie!
INIZIATIVE VARIE (vedere le locandine):
RESTAURO PILONE SAN SEBASTIANO
A POLLENZO
GRANDE FESTA DELLA PACE,
sabato 01 aprile, nel pomeriggio, a Pocapaglia
TOMBOLA A POLLENZO:
sabato 15 aprile, ore 21,00.
CONCERTO CANTORIE UNITE A POLLENZO:
sabato 06 maggio, ore 21,00
GITA A GARDALAND:
ACLI di Macellai, sabato 13 maggio
GITA A BERGAMO:
Confraternita S. Agostino, domenica 28 maggio
GITA CATECHISTICA:
domenica 04 giugno, alle Isole Borromee
BUONA SETTIMANA A TUTTI
Mission
1. 06_Maria Nella Bottega del Falegname_Fabrizio De André_La Buona Novella
00:00
2. 10_Laudate Hominem_Fabrizio De André_La Buona Novella
00:00
CONTATTI
Unità Pastorale di Pollenzo, Macellai e Pocapaglia
Strada Roero n. 01 - Fraz. Macellai
12060 Pocapaglia (Cn) - ITALIA
TELEFONO +39 3515255000